Impossibile non notarla. Spesso è avvolta in una coperta a quadri scozzese per tenerla al caldo che il forno non si può spostare. Trasportata con tutta la teglia in spiaggia o in campagna è la regina dei primi piatti siciliani e non solo - sto parlando della pasta col forno. Si usano gli anelli che ricordano gli orecchini delle donne africane. Ogni famiglia ha un modo originale di prepararla che si tramanda "di generazione in generazione".
La salsa deve essere concentrata, c'è chi usa i pelati con la carne, fa un ragù stretto e senza piselli; c'è chi ce li mette - i piselli primavera sono i più adatti anche d'estate. Il ragù è un arte e più stringe, più è buono, foglie di alloro e noce moscata ne esaltano il sapore.
Ci vuole un buon soffritto, cipolla, carote e sedano tuffati a pezzettini nell'olio caldo, non devono friggere nè bollire, devono imbiondirsi - provate una nuance dorata, magari un hennè vegetale, che mantenga colore e sapore.
A fiamma viva dieci minuti.
La carne tritata "una vitella capuliata" cioè tritata, è la morte sua, bagnata da due dita di vino. Deve incontrare il soffritto e mescolarsi per una quindicina di minuti. Cotta e girata. È l'ora dei pelati, lanciateli dentro. Colore e sapore. Poi i piselli, sale e pepe. Fiamma bassa bassa per ore, così da non farli attaccare troppo. Il ragù deve essere stretto. Concentratevi. Mescolate e coprite con un coperchio per il bollore ma lasciate spazio per fare aria - tutti fuori dalla cucina, se è il caso. Mescolate il ragù pronto "alle anellette" al dente fate attenzione, e mettetele in una teglia cosparsa di olio e pangrattato. Procedete a strati. Uno di pasta, uno di ragù. Al centro potete mettere fettine di formaggio tuma o primo sale, prosciutto, dadini di melanzane fritte se le avete preparate prima, fettine di uova sode se le volete, fino ad esaurire quasi tutti gli ingredienti che ci stanno nel frigorifero. Terminate con il ragù e caciocavallo grattugiato. Cospargete di pangrattato che deve fare "a scorza" scura e croccante.
Cambio salsa
Oggi per fare il ragù uso i pelati! Quanto mi piacciono, a tutto dentro o a pick-pack. Apro la latta e ci guardo dentro. Alcune volte i pomodori pelati sono pallidi, allora li tuffo in tegame, li faccio saltare per dargli colore e aromi che sono più buoni. Amo il rosso cardinale o scarlatto che stimola le endorfine. I pelati li metto dove voglio, danno colore ai miei piatti, non come la cipolla che imbiodisce e sparisce.
Per vent'anni ho usato lo stesso pelato, poi non l'ho trovato più in commercio. Mi sono adattata con qualche passata, che sempre lo stesso pelato stanca. Ho trovato più carnosi i pelati usati dalle altre, meno aspri, poi pesanti da digerire ma a "pelato donato non si guarda in bocca". Alcuni li proverei. altri non li prenderei affatto - li lascerei sul bancone in offerta e sull'etichetta scriverei pelati scaduti!
Antonella Tarantino
La mistura
Sabato di Pasqua. I consuoceri vanno invitati per il giorno dopo.
“Maledetto sugo, maledette salsicce! Piuttosto veleno vi darei da mangiare, non questo bene di Dio!” disse la Signora Mimma mescolando il tegame di alluminio posto a ribollire sui fornelli.
“Signora Mimma, che dite?” esclamò la Signora Annuccia, la vicina, che era appena entrata.
“Pensavo, pensavo a voce alta! La Madonna mi perdoni! Domani ho a pranzo i suoceri di mia figlia!”
“Ma cosa ci mette nel sugo? C’e’ un profumo! A me non viene così!”
“Che ci metto? Le solite cose..prima rosolo la carne con la cipolla, sciolgo l’estratto e allungo con l’acqua…ci metto poi la mistura…gli toglie l’odore di selvatico…”
“Ma che cosa e’?”
“Me lo disse mia madre e a mia madre glielo insegnò mia nonna..”
“Abbiamo capito….Signora Mimma e comunque sono feste comandate e bisogna fare il volere del Signore!”
“E’ cosa giusta, ma io a quella faccia di vipera stirerei il collo così…”
e fece il gesto di chi uccide la gallina tirandole la testa.
“Ma pare tanto una brava signora..dolce dolce quando parla..”
“Signora Annuccia, quella e’ teatrante! Al Massimo dovrebbero pigliarla! Al Massimo! Io subito l’ho squadrata e lo dissi a mia figlia! Non ti infilare in quella casa, soffrirai! Mia figlia non mi ha dato ascolto. Lui, le cose giuste, e’ un bravo ragazzo, ma a me hanno ingannato una figlia! Il sangue grida!”
“Come il diavolo….mogia mogia, serpe serpe…”
“Signora Annuccia, che le devo dire! Per il matrimonio hanno portato centosettantasette invitati perche’ tutti dovevano partecipare al matrimonio, amici e parenti e conoscenti..”
“E allora?”
“Tutto a spese mie il trattenimento..io sto pagando le cambiali! E loro neanche la parte hanno fatto! Dire almeno..Vi serve aiuto? Per i nostri invitati paghiamo noi?..niente di niente!”
“Teatrante e tirchia! La Provvidenza divina, solo quella ci può! Noi dobbiamo mettere pace, mai inferno!”
“E io per questo il veleno non lo metto in questo sugo!”
“Signora Mimma, una soddisfazione almeno se la tolga!”
“Signora Annuccia, io se non la vedo morta non sarò soddisfatta! Che dovrei fare?”
“Ci sputi! Ci sputi in questo sugo! Con tutto il cuore!”
“Lo sa che le dico? Questo capriccio me lo passo!” e con sprezzo, a labbra quasi socchiuse, lancio’ una schizzo di goccioline di saliva bianca su quel gorgoglio di carne ed estratto.
“Ben fatto!” disse la Signora Annuccia avvicinandosi all’uscita.
“Un attimo! Le voglio dare questa!” la chiamò la Signora Mimma.
“Che e’?”
“La mistura! Quando la finisce, venga di nuovo!”
Mistura: mix di cardamomo, cannella, chiodo di garofano macinati
Giorgio D'Amato
Bona la pasta al forno (ma chidda vegana!)
RispondiEliminaBuona, buona! Ci mettiamo dentro piselli, zucchine, peperoni, pesto oppure crema di lenticcchie! Che ne dici?
Eliminauaauahhaahaahaaha, i famosi pelati scaduti!
RispondiEliminami piaci la pasta col forno, e messa nto plaid mi fa ancora più sangue! ahahaa
bella lanna!
gd
I pelati amici sono cari e preziosi - nessun riferimento...ahahahah
EliminaA me è piaciuta un sacco la tua mistura, sputo compreso. Grazie che mi fai compagnia in cucina.
Nina
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNina brava come sempre, del pezzo del D’Amato sono rimasta sconcertata dallo sputo!
RispondiEliminaChe mente malata la vicina e quell'altra che le ha dato ascolto!
Chissà che tipo di soddisfazione si prova.
Bravi tutti e due.
L.I.
Grazie Luce, ci sono soddisfazioni che ti riempiono la pancia più di un piatto di pasta; ma quella col forno è un'altra storia. Ti aspetto in cucina...
EliminaNina
Sono convinta che la pasta al forno dovrebbe essere patrimonio dell'umanità. Che buona quella di Ninà, mi pare di sentirne il profumo. E che ridere il pezzo sui pelati!
RispondiEliminaSignor D'Amato, mi permetta una domanda: la signora Mimma non dovrà mangiarsi anche lei il ragù? Comunque mi piacque assai il fatto di aver "ripagato" la vicina del "suggerimento" con un po' di mistura,di cui comunque non viene specificata la natura.
Bravi!
Grazie Valeria per aver gustato la mia pasta col forno. Invito anche te nella mia cucina, vieni a trovarmi quando vuoi.
EliminaNina
Il sugo se lo mangia anche la sig ra Mamma...e anche tu D'Amato che mette litiinfamighhia
EliminaMamma la tua pasta col forno è davvero buona!
RispondiEliminaOh oh che emozione! Grazie Giuliano.
Eliminamammanina
Nina una pasta a forno con i fiocchi buona, l'adoro fin da piccolo. Ora baci...sono di sepolcri...Pelati scaduti e pelati delle altre...Insomma Ninù mi dai da pensare!!!
RispondiEliminaTranquilla Clotilde non è come pensi, mi piace anche il ragù in bianco...ahahah
EliminaA presto.
Nina
Nina leggendo la ricetta mi è venuta l'acquolina in bocca! Le feste spero me ne portino una bella porzione. Pelati e mistura sono ingredienti su cui spaziare e tessere trame nuove per ridere e scherzare insieme in cucina. Bravi entrambi!
RispondiEliminaGrazie Annalisa, io la preparerò il giorno di Pasqua, la lascierò nel forno a riposare...
EliminaArrivo in ritardo, chissà se c'è rimasta un poco di pasta "col forno" anche per me. Nina, simpatica e sfiziosa come sempre. Sulla Mistura mi viene da pensare che prima o poi da quel sugo affioreranno membra umane ben cotte. (emoticon gratinato).
RispondiEliminaGrazie Raimondo puoi entrare nella mia cucina quando vuoi!
RispondiEliminaBrava Antonella! Hai fatto bene a riproporla questa pasta col forno, tanto quella può stare pure qualche giorno in più! Troppo toco il racconto della preparazione, e troppa misteriosa sta mistura, avevo l'ansia di saperne gli ingredienti! Complimenti, ancora l'odore se ne sente!
RispondiElimina